Dente del giudizio – Domande e risposte dell’esperto
Talvolta il dente del giudizio erompe senza alcuna sintomatologia, altre volte si manifesta con i sintomi classici dell’infiammazione cioè dolore, gonfiore e rossore. Il dente del giudizio o terzo molare estrude nell’arcata dentale intorno ai 20/22 anni.
Come posso capire se il dente del giudizio va estratto?
L’esame clinico ed un esame radiologico sono fondamentali ai fini di una scelta terapeutica. La decisione da prendere è decidere se necessaria o meno l’estrazione ed eventualmente stabilirne il grado di difficoltà. Un esame tac cone beam ci guiderà a tale scelta e ci permetterà di valutarne la posizione nell’arcata, se è interessato da carie, se è estruso parzialmente o totalmente o se è ancora interamente sommerso, quali sono i suoi rapporti con le radici del secondo molare, se presenta formazioni cistiche ( esempio: cisti follicolare) e quali rapporti di contiguità ha il nervo alveolare inferiore con la branca sensitiva mandibolare del trigemino. Anche esigenze di tipo ortodontico, quali mancanza di spazio nell’arcata con conseguente affollamento anteriore o posteriore dei denti, ne possono richiedere l’estrazione.
Come per ogni intervento chirurgico va effettuata un’accurata anamnesi e va dato risalto ai possibili fattori di rischio.
L’assunzione di farmaci può interferire sulla scelta di una possibile estrazione?
L’assunzione di anti aggreganti piastrinici, di anticoagulanti, un’insufficienza epatica, un diabete non perfettamente controllato vanno valutati. L’assunzione di antibiotici è necessaria qualora ci sia infezione intorno la corona del dente ( pericoronite )
Quali complicazioni ci possono essere a causa dell’estrazione e quali sono i sintomi post intervento?
Le complicanze intraoperatorie possono essere di natura emorragica o neurologiche. Bisogna prestare molta attenzione al nervo alveolare inferiore, posto a livello dell’apice radicolare e al nervo linguale che decorre fuori dalla mandibola ma nei tessuti molli subito adiacenti.
Lesioni di tali strutture possono comportare alterazioni di sensibilità sulla cute del viso corrispondente la mandibola, con sintomi che vanno dalla parestesia ( formicolio) che tende a regredire fino alla scomparsa, all’anestesia per lesioni complete del nervo.
Sintomi minori post intervento sono il dolore ed il gonfiore da gestire con i comuni farmaci. Altra complicanza può essere rappresentata da una alveolite, cioè da una infezione dell’osso midollare. Le cause scatenanti sono una precoce lisi del coagulo o per infezione, o per trauma del sito estrattivo da cibi duri o per sciacqui troppo frequenti. Una concausa può essere rappresentata dall’uso di contraccettivi.
Come posso gestire il dolore post operatorio?
Una terapia antibiotica adeguata, l’uso di colluttori con clorexidina allo 0,12 % e la gestione del dolore con farmaci analgesici, sono i presidi terapeutici che porteranno alla risoluzione del problema.